il renatone

confesso di non essere un grande amante di renato zero, ma questa sua frase sentita chissà dove (vabbè diciamo pure al saggio della martina) mi è piacuta molto

da "La vita è un dono" di Rento Zero (album Il dono 2005)

Citazione :

E' un dono che si deve accettare, condividere poi restituire

la frase è riferita alla vita...

nulla di nuovo sul fronte occidentale...

marko89 ha scritto:

nulla di nuovo sul fronte occidentale...

L'AVEVO GIA' SENTITA GRAZIE ALLA MIA CAPA EDUCATORI MEDIE!!!
LA LAURA MAFEZZONI... CMQ NON è MALE... ECCOVI IL VIDEO...

http://it.youtube.com/watch?v=qDpWjSD1cTk

Marco, citando frasi celebri difficilmente in questa sezione scriveremo "cose nuove"...

però è bello (e qualche volta difficile) avere il coraggio di dire "questo mi è piaciuto"!

Cmq... la canzone è bruttina (almeno per lo standard di Renato Zero), ma il testo è davvero molto molto bello. Peccato per il momento in cui è stata inserita la coreografia durante il saggio... a me è sembrato estremamente tirato... diciamo pure un pizzico fastidioso... (ora la Marti mi ammazza! lol)

io dicevo...molte citazioni sono belle cioè curiose, fanno sorridere o riflettere...
ma questa dice cose ovvie!!!!

Accettare la vita... ok si abbastanza banale

Condividere la vita... beh ce lo dicono sempre al Cor Jesu

Restituire la vita... no beh mi dispiace ma questa credo sia veramete potente! Aggiungo 2 citazioni che provano a dire meglio di come potrei fare io quello che penso:

1) "Siamo come parole in un dialogo, quando abbiamo fatto il nostro compito dobbiamo andarcene, per far posto alla parola successiva, altrimenti il discorso non avrà mai senso" (S. Agostino)

2) sulla seconda non ho sotto mano il libro... cmq a grandi linee, parlando dei Re di Gondor, Numenoreani, Uomini dell'Ovest, colore che, pur avendo sangue immortale scelsero di morire a questo mondo, potenti tra i mortali Tolkien dice: "essi avevano la capacità di vedere l'ora della propria dipartita, e accettavano la morte non come l'estrema battaglia, ma, ritiratisi in lughi solitari, si addormentavano restituendo a Iluvatar (cioè a Dio) la propria vita."


Sempre di Tolkien, sempre sul tema della vita è bellissimo il Lai di Leithian, il canto di Beren (uomo, quindi mortale) e di Luthien, fanciulla elfica, figlia di re, immortale. Di come i due si amassero e come da loro nascesse Elwig, e da Elwig Earendel, colui che portò il Silmaril sulla fronte e riaccese la speranza degli esiliati. Di come Beren fosse morto, ucciso dal crudele lupo di Angband e di come Luthien abbia rinunciato alla sua immortalità (abbia restituito la sua vita...) pur di riportare nelle terre dei mortali, anche se per un periodo di tempo limitato, l'uomo che amava.
Di come l'amore superi barriere insuperabili, persino la morte...

Mi concedo un veloce reply fuori tema:

Cara Marti, il mio problema è personale e riferito unicamente ad Angela Chiesa, che ho avuto modo di conoscere indirettamente attraverso i racconti delle ragazze che hanno fatto contemporaneamente danza e catechesi.
E' una sorta di pregiudizio semi-giustificato che mi rende fastidiosa qualsiasi manifestazione di affetto incondizionato nei suoi confronti (tipo coreografia sulla canzone di Renato Zero).

Quindi nella mia opinione non c'è nulla di riflessivo o ragionato, ma solo una profonda antipatia a pelle, che spero sia immeritata, ma che credo non ci sarà mai modo di affrontare...

scusa ma qua ci stava
nn quoto perchè nn so...

se penso ai racconti di mia sorella su quella donna....