capisco il vostro smarrimento...
Allora ricapitoliamo: l'idea ci è venuta tanto tempo fa durante una gita (non chiedetemi dove o perchè)... era anzitutto uno scherzo:
"perchè il vitello grasso deve sempre rimetterci?"
(capite qnt stia a cuore questo tema al nostro bovino amministratore...)
insomma, ci siamo mai resi conto che milioni, ma che dico, migliaia di favole o di racconti più seri sono stati narrati sulle spalle del povero vitello di turno? Insomma, cappuccetto rosso diventa famosa sulla pelle del povero lupo e ulisse torna alla sua itaca solo dovo aver accecato polifemo e straziato il cuore della bella circe e della fanciullina, nausicaa...
Tutta questa gente dove finisce? è possibile che venga dimenticata? e se potesse raccontare la propria versione dei fatti, che ci direbbe? Un antico adagio spiega che la storia viene raccontata dai vincitori, ma a noi piacerebbe raccontarla dalla parte di chi ha perso e continua a perdere, tutte le sere, tra cuscino e comodino e mamme annoiate delle solite pagine dei soliti libri.
Allora da una parte deve far ridere. Questo per rendere lo spettacolo "leggero" e tenere gli spettatori svegli. Indispensabile.
D'altra parte il messaggio è piuttosto chiaro e, almeno secondo me, spaventoso nelle sue implicazioni:
ogni volta che leggi cappuccetto rosso tu uccidi il lupo. Non importa che sia cattivo o solo affamato. Ogni volta con i 7 nani biancaneve soffre le pene dell'inferno per divertirci e la perfida strega invidiosa è costretta a ballare con le scarpe incandescenti fino a morirne di dolore. Insomma non c'è una azione, nemmeno quella più apparentemente ingenua ed innocqua, che non abbia conseguenze su chi ti sta intorno.
Scriviamo la nostra storia nel libro del mondo, e questo costa una scia di dolore nelle persone dimenticate?