Inauguro la sezione... il post non è mio, ma è tratto da un blog di una mia amica (che per ora è all'oscuro di tutto). Credo che il testo originale sia della Litizzetto (è all'oscuro anche lei...).
Comunque, iniziamo facendoci quattro risate!
Due belle novità. La prima viene dalla Spagna. Sta andando di moda un nuovo intervento di chirurgia estetica per diventare più alti. In cosa consiste? Beh, non è che ti fanno due gambe telescopiche a canna da pesca o ti mettono a mollo e poi ti stendono ancora tutto bagnato così ti allunghi come i maglioni. No. Il chirurgo spagnolo che io chiamerò per comodità Cosè Pirlon è riuscito a pensare di peggio. Cosa ti fa Pirlon? Ti fa un taglio sul cranio di 5 centimetri e ti infila tra pelle e osso una protesi di silicone. Uno spessore. Un microgradino. Una mezza pedana, un pezzo di Torrone, la cima di un panettone, tanto poi la cicatrice scompare sotto i capelli. Capito il pirlon? Ti alza da sopra. Ti fa il tetto mansardato. Invece di mettere roba sotto ai piedi te la mette sulla testa. Se poi dentro la testa non c'è niente ancora meglio… Praticamente ti imbottisce il cranio. Uno resta nano uguale ma con una capoccia enorme. Tipo Eta Beta. Basso ma col testone da Isola di Pasqua. Omar Simpson coi capelli intorno e la pelata in mezzo a punta che sembra un uovo di avvoltoio nel nido. Adesso tu dimmi. Spagna, terra di Picasso e Velázquez. Spagna patria di Ravel, Almodóvar, García Lorca e Buñuel anche loro hanno il Pirlon, per fortuna. Uno che ti piazza una mezza boccia sul crapone. Pensa se ti va di sfiga, te la fai mettere a vent'anni perché sei tappo e a 40 perdi tutti i capelli? Giri poi con una base spaziale in testa… No perché la pelle lì è sottile! Se ridi ti crepi in due come nei film dei mostri e scodelli la gnocca, la spari in orbita come fosse un uovo di alien.
Altra bella invenzione. Questa volta viene dalla Cina. I cinesi sono un casino, un tot randellano i monaci tibetani e gli altri si dannano l'anima per inventare boiate. Allora la grande invenzione è la seguente. Un water doppio che si chiama two da loo dove lui e lei possono evacuare insieme. Io la trovo un'idea così romantica. Fare la cacca in stereo. Defecare in tandem. Magari a lume di candela con il sottofondo di son e lumière che produci tu stesso. Loro dicono proprio che è anche una strategia per salvare la coppia. Eh certo. Se due sono in crisi la risolvono evacuando insieme. Il miglior modo. «Amore... sono sei mesi che non defechiamo insieme, c'è qualcosa che non va nel nostro rapporto?»Ma io dico: l'unico momento di intimità era quello. Dove si stava soli al calar della sera. Dove pensavi ai massimi sistemi mentre facevi funzionare il sistema principale. Dove meditando sentivi cinguettare un usignolo ma forse era solo l'asse che cigolava. Il momento della resa dei conti, dove restituivi al pianeta terra ciò che avevi preso in prestito la sera prima, e adesso devi fare il ballarò? Il porta a porta col tuo amato consorte? Facciamo anche magari la carta igienica come lo spaghetto che mangia Lilly il vagabondo quando va a cena con la cagnetta? Si usa lo stesso rotolo in due fino a che i culi si baciano? Ma i cinesi, siamo sicuri che si siano incamminati sulla buona strada? Adesso glielo scrivo in un biglietto e lo infilo in un involtino primavera.