scommettete, dunque

"la vostra ragione non patisce maggior offesa da una scelta piuttosto che dall'altra,dacchè bisogna necessariamente scegliere. ecco un punto liquidato. ma la vostra beatitudine? Pensiamo il guadagno e la perdita, nel caso scommettiate nell'esistenza di Dio. Valutiamo questi due casi:se vincete, guadagnate tutto, se perdete, non perdete nulla. scommettete, dunque, senza esitare che egli esiste." (B.Pascal,pensieri, 233)

secondo pascal in sostanza è conveniente credere in Dio perchè se vinciamo guadagnamo il regno dei cieli e se perdiamo non perdiamo niente... interessante e razionalmente corretto... una buona ragione per credere...

aveva colpito anche me...infatti in un passo più significativo dice: anche se non dovesse esistere Dio, avrete vissuto secondo virtù eccellenti come la carità, l'aiuto per il prossimo

mi piace anche quello che dice il cardinal Martini: il fatto che la fede non si imponga, ma presenti solo motivi di credibilità, signifca che Dio rispetta la nostra libertà

Citazione molto interessante, la dimostrazione matematica della religione.
Personalmente la trovo un poco triste però; un po' perchè dimostra l'esigenza dell'uomo di dimostrare tutto, in secondo luogo perchè nessuna "scommessa" giustifica le rinunce cui l religione chiama... si finisce a viver male ora, confidando nella gioia futura...

beh dai è triste credere solo per guadagnarci qualcosa...
e poi non dimostra niente pascal...

dimostra la ragionevolezza del credere...
cmq son d'accordo anchio che non è il nocciolo del cristianesimo la ragione del proprio credere ma ben altro... o se no non saremmo quì a parlarci e durante l'estate troveremmo ben altro da fare
e credo che anche pascal la pensasse così (come ho detto io), anche se lui rivolgeva le sue attenzioni più al problema esistenziale... ma nell'era della rivoluzione scentifica voleva dare un motivo razionale anche al credere in Dio e, in questo scopo, secondo me, c'è riuscito..